02 APR 2023

Ulisse, una storia sbagliata

con gli attori del Carcere di Saluzzo (CN) in collaborazione con ex-detenuti del Carcere di Las Palmas di Gran Canaria
coreografie di Marco Mucaria
regia di Grazia Isoardi
Produzione italo-spagnola di VOCI ERRANTI

La storia di Ulisse narrata dal punto di vista di chi è rimasto, Telemaco, Laerte e la presenza di Penelope in sottofondo. È la storia dell’assenza ma anche del ritorno di un padre guerriero, Ulisse, chiamato dal mare e dalla sua natura senza radici a vagare per vent’anni senza rivedere la famiglia. La storia diviene ‘sbagliata’ perché in questo spettacolo l’esperienza di Ulisse è  raccontata diversamente da quella dell’eroe pieno di fascino e la sua epopea assume un significato diverso e profondo, visto con gli occhi di chi non è partito.

SINOSSI

Questo spettacolo è stato messo in scena domenica 2 aprile al Teatro Milanollo di Savigliano ed è una produzione di Voci Erranti in collaborazione con attori ex-detenuti dalle Canarie conosciuti durante i laboratori di teatro che Voci Erranti aiuta ad organizzare anche lì e detenuti dall’Italia. Da qualche anno infatti Voci Erranti lavora anche nelle carceri dell’isola di Gran Canaria ed è stato quindi possibile includere alcuni di loro in questa versione italo-spagnola.

Durante una settimana intensa di lavori e prove, abbiamo creato questa nuova versione dello spettacolo che vista la partecipazione spagnola, è diventata davvero un’avventura di viaggio tra culture e luoghi diversi.

Lo spettacolo mette in scena il ritorno di Ulisse e dei suoi compagni guerrieri ad Itaca, visto non solo con lo sguardo di chi è partito per il mare in cerca di avventura, ma anche con gli occhi di chi è rimasto per amore o per forza: il figlio Telemaco, il nonno Laerte e la moglie Penelope. Lo spettacolo svela la personalità di Ulisse in una storia ribaltata rispetto alla narrazione dell’eroe, per questo quindi ‘sbagliata’, ma non meno toccante.

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